Domotica, tecnologia e risparmio. Procedono tutte e tre al medesimo passo e rappresentano l’accesso verso il nuovo modo di gestire le risorse energetiche automatizzando la casa. Il risultato? Il risparmio.
Il termine “domotica” deriva dall’unione tra la parola latina domus, che significa casa, e il suffisso greco ticos, che indica le discipline alternative. Ecco perché, nella domotica, smartphone, tablet e computer sono gli strumenti utilizzati per migliorare lo standard qualitativo di vita. Da Apple a Google, da Samsung ad altri brand, il mercato è ormai denso di proposte di applicazioni nuove e di sistemi tecnologici innovativi in grado di semplificare la vita delle persone. E’ sufficiente possedere uno smartphone di ultima generazione e installare l’apposita app gestionale. La tecnologia, perciò, pone su un piatto d’argento l’opportunità di interfacciarsi attivamente con la propria casa, gestendone tutti i processi controllabili. La sinergia tra elettrodomestici, impianti e sistemi di gestione dell’abitazione, quindi, è alla base di una casa intelligente e predisposta all’ottimizzazione delle risorse energetiche.
Ad entrare nell’ambito del concetto di domotica sono proprio i movimenti e le abitudini che appartengono al quotidiano. Alcuni esempi? Accendere il riscaldamento al tempo giusto, far partire il climatizzatore in alcuni locali senza dover rinfrescare l’intera abitazione, avviare la lavatrice nei momenti più consoni all’impiego, accendere lo scaldabagno prima di rientrare, spegnere il televisore o le luci che dimenticate accese prima di uscire, regolare l’impianto di irrigazione esterno o decidere addirittura di non farlo partire qualora un acquazzone improvviso abbia già provveduto a bagnare il prato.
Il risparmio è una variabile che può essere sempre tenuta sotto controllo. Dal pannello di riferimento o dalla schermata di uno smartphone, è possibile monitorare con precisione i dati relativi ai consumi in tempo reale e gestire, di conseguenza, il dispositivo o l’impianto che sta consumando di più in quel momento. La domotica è un vero e proprio investimento. A un esborso iniziale leggermente più elevato, corrisponde un beneficio esponenziale nel tempo, con bollette più leggere e un veloce recupero della spesa sostenuta. Senza contare l’importante contributo ambientale e un maggior valore dello stabile che vede aumentata la propria classe energetica.
Quali tendenze in arrivo?
Di novità in arrivo sul mercato si è parlato molto durante il CES, Consumer Electronics Show. Si tratta di una delle più importanti fiere al mondo in ambito tecnologia, innovazione ed elettronica di consumo, che si tiene a gennaio a Las Vegas. Quasi 4 mila espositori, un migliaio di startup e un lancio di più di 20 mila nuovi prodotti.
Uno dei trend all’orizzonte riguarda la videosorveglianza. Si prevede che nasceranno sempre più community social per la condivisione di filmati di sicurezza, mentre il content sharing anti-intrusione sarà sempre più parte delle nostre vite, offrendo la possibilità di avvertire i vicini di casa in merito a tentativi di effrazione o movimenti sospetti nell’area.
Per quanto riguarda il videocitofono, questo potrà essere comodamente connesso allo smartphone per gestire in remoto chiamate e apertura del cancello. Per cui, via anche al riconoscimento facciale con impianti di sicurezza che, accedendo a foto e video salvati sui nostri telefonini, ottimizzeranno il processo di riconoscimento dei volti, con la creazione di veri e propri database dedicati.
E che dire del controllo vocale? Oltre alle luci, il controllo tramite voce si sposterà verso elementi quali doccia o rubinetti, facendo sì che l’utente medio si abitui ad interagire vocalmente con la propria abitazione. Ma anche lavatrici e lavastoviglie. La Whirlpool, ad esempio, sta perfezionando la possibilità di non rendere più necessario il “toccare” i propri dispositivi per farli funzionare. Un ulteriore elemento interessante, infine, riguarda il termostato con il wifi integrato, che può essere utilizzato con l’app dedicata Thermostat.